- il termine "innovare" viene definito nel vocabolario italiano Treccani (http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/innovare/1/) come "rendere nuovo", da cui l'aggettivo "innovativo" ovvero "che porta innovazione a qualcosa". Con "innovare" in lingua italiana si intende quindi l'azione di introdurre nuovi metodi, nuovi ordinamenti, all'interno di un vecchio sistema o di una situazione precedente e, per questo motivo, ho pensato che questa immagine poteva rappresentare bene l'azione dell'eleborare nuove idee.
- Per quanto riguarda l'inglese, la lingua fondamentale alla base delle comunicazioni intercontinentali e, quindi, usata per apportare le suddette innovazioni in qualsiasi campo, il verbo utilizzato è "to innovate" oppure "to modernize". Anche in questo caso il concetto alla base rimane quello di modernizzare e superare situazioni precedenti, cercando, naturalmente, di migliorarle.
- L'etimologia della parola, presente nel vocabolario etimologico della lingua italiana (https://www.etimo.it/?term=innovare&find=Cerca), risale al latino "novàre" ovvero "fare nuovo" e, di conseguenza, "alterare l'ordine delle cose stabilite per fare cose nuove". Secondo me è proprio questo il bello dell'innovare: avere il coraggio di sbilanciarsi per un momento e cambiare qualcosa che già esiste per dimostrare che c'è sempre la possibilità di migliorare e, perchè no, migliorarsi.
- Vorrei chiudere questo primo capitolo del blog con una citazione del grande Umberto Veronesi:"l'innovazione si fonda sulla capacità di trasgredire.".
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