Oggi, collegandomi al primo post, vorrei ampliare la ricerca riguardo al verbo "innovare" ma, questa volta, andando ad analizzare l'uso che questo termine ha nel mondo.
- partiamo dall'inglese. "Innovare" diventa "to innovate" o "to modernize" il cui significato risulta letteralmente essere "to introduce changes and new ideas in the way something is done or made" (https://www.collinsdictionary.com/dictionary/english/innovate). Nella letteratura troviamo sia esempi positivi che esempi negativi della ricerca di innovazione. Infatti, già nel 1592, Christopher Marlowe, con il suo racconto "La tragica storia del Dottor Faust"(https://it.wikipedia.org/wiki/La_tragica_storia_del_Dottor_Faust), ci offre una visuale più negativa basata sulla troppa sete di accrescere il livello tecnologico in possesso dell'uomo da parte del protagonista.

Frontespizio dell'opera in un'edizione del 1620
Solo successivamente (durante il XVIII secolo), con l'influenza dell'illuminismo, in Inghilterra, progresso ed innovazione assumono connotazione positiva, diventando il punto focale dello spirito del tempo.
- in francese il termine diventa "innover" https://dizionario.reverso.net/francese-definizioni/innover . Nella letteratura francese, ritengo possa essere un esempio di innovazione la lettera del 1800 "De la littérature considérée dans ses rapports avec les institutions sociales" di Madame de Staël (https://it.wikipedia.org/wiki/Madame_de_Sta%C3%ABl) che tratta delle innovazioni, secondo lei necessarie, da apportare alla letteratura del tempo.
Anne-Louise Germaine de Staël in un ritratto di Marie-Eléonore Godefroid
- in tedesco "innovieren" https://context.reverso.net/traduzione/italiano-tedesco/innovare
- in spagnolo "innovar" https://context.reverso.net/traduzione/italiano-spagnolo/innovare
- in cinese "革新" (géxīn)http://www.chine-culture.com/it/cinese/Dizionario-cinese.php#result
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