mercoledì 8 aprile 2020

Step #07 "Innovare" in poesia

Avendo precedentemente analizzato la presenza di innovazione in un testo letterario, in questo nuovo post vorrei soffermarmi sulla sua presenza all'interno di un testo poetico. In particolare ho voluto prendere come esempio una delle più importanti opere della letteratura italiana: "La Divina Commedia" di Dante Alighieri. 

Divina Commedia 1555 Edition.png
frontespizio dell'edizione giolitina, la prima intitolata La Divina Commedia (1555)

Infatti, nel Canto XXXII del Purgatorio, ovvero quando Dante di trova nel paradiso terrestre, l'Eden, egli scrive:

"[...] come le nostre piante, quando casca
giù la gran luce mischiata con quella
che raggia dietro la celeste lasca,

turgide fansi, e poi si rinovella
di suo color ciascuna, pria che 'l sole
giunga li suoi corsier sotto altra stella;

men che di rose e più che di viole
colore aprendo, s'innovò la pianta,
che prima avea le ramora sì sole. [...]"

In questo caso quindi Dante utilizza il verbo innovare riferendosi alla capacità delle piante, grazie alla luce, di poter fiorire, ed eventualmente, rifiorire di un nuovo splendore.

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Step #25 Riassunto finale

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